Andalusia: Senza
penitenza, le processioni della Settimana Santa perdono il suo senso, sono i
cittadini quelli che crearono la Settimana Santa per conseguire il perdono dei
suoi peccati. La Settimana Santa è nata in strada perché la chiesa considerava
che la persona che peccava doveva essere espulsa dalla Comunità Cattolica fino a quando non spurgare i suoi peccati
con la penitenza pubblica. La Comunità Cattolica non permeteva ai peccatori
entrare nella chiesa.
Cinquecento anni
fa vietare l’entrata nella chiesa era la punizione peggiore che una persona
poteva ricevere. Per recuperare il suo posto alla Comunità Cattolica, questi peccatori
che erano allontanati dalla chiesa formavano delle processioni di penitenza
dove si flagellavano per imitare la sofferenza della Passione di Cristo.
I penitenti
potevano raggiungere l'indulgenza e il perdono della Comunità Cattolica
attraverso di questa esibizione pubblica di pentimento dei loro peccati.
Questa sfilata
pubblica dei peccatori facendo penitenza insieme all’adorazione delle Immagini
promossa dalla chiesa per contrastare l’auge del protestantesimo sono stati
l’origene della nostra Settimana Santa.
E parlando della
Settimana Santa, oggi vi lascio una ricetta andalusa tipica di questa settimana
così bella e religiosa, “Dolcetti di Venerdì Santo” ma prima vi lascio due link dove potete
vedere la Settimana Santa di Siviglia.
E adesso la
ricetta di “Dolcetti di Venerdì Santo”
Ingredienti:
2 fogli di pasta sfoglia
2 lattine di tonno sott'olio
2 cucchiaiate di passata di pomodoro
semi di sesamo
1 tuorlo di uovo
Preriscaldare il
forno a 220º mentre prepariamo i dolcetti. Mescolare il tonno con la passata di
pomodoro e riservare. Spruzzare col
sesamo uno dei fogli di pasta sfoglia e passare il matterello per distendere le semi
leggermente. Distendere l’altro foglio di pasta sfoglia e mettiamo sopra delle
piccole porzioni della mescolanza di tonno. Coprire col foglio di sfoglia che
porta il sesamo e tagliare con dei formine per biscotti. Metterli su una teglia da forno e pennellare
col tuorlo di uovo. Mettere nel forno durante 15 o 20 minuti o fino a doratura
e dopo lasciar raffreddare su una gratella.
Foto e ricetta del blog:
Vocabolario andaluso:
Lo sapate che voi
italiani e noi andalusi abbiamo una parola in comune? Questa parola è
“Compare”. Voi dite “Compare d’annello/ battesimo/ complice, amico, ecc” e gli
spagnoli dicono “Compadre de boda/de bautismo, complice, amigo, etc”, noi
andalusi anche lo diciamo allo stesso
modo di tutti gli spagnoli invece nel linguaggio colloquiale andaluso diciamo
“compare”.
In italiano:
Carlo è il mio compare
In spagnolo:
Carlos es mi compadre
In andaluso:
Carlos es mi compare
Spero che vi sia piaciuto e come al solito, grazie mille per la vostra comprensione.









