Objeto flotante

jueves, 14 de abril de 2016

Andalusia, perché il fiume di Siviglia si chiama Guadalquivir?

Andalusia: Il fiumi Guadalquivir è la colonna vertebrale dell’Andalusia, dopo la sua nascita nella Sierra di Cazorla attraversa l’Andalusia da est a ovest gettando a Sanlucar di Barrameda ( Cadice). I fenici chiamarono a questo fiume Batis, i romani Betis e oggi giorno si chiama Guadalquivir, il nome ha un’origene arabo. “Guadalquivir” proviene di “Wad al Kibir”, “Wad” significa “fiume” e “Kibir” significa “grande”, quindi “Guadalquivir” significa “fiume grande”, nome con cui gli andalusìi l’hanno battezzato. Più di 2000 anni fa, il Guadalquivir non gettava a Sanlúcar di Barrameda anzi a Siviglia. Da Siviglia fino al mare si distendeva un lago grande che i nativi chiamavano “Lacus Ligustinos”.Sulle rive di questo lago c’erano molte città. Il lago Ligustinos nel corso dei secoli si è stato prosciugando e riempiendo con i sedimenti del fiume fino a diventare maremme, “Le Maremme del Guadalquivir”. 
E parlando di Sanlúcar di Barrameda, qui vi lascio una ricetta di questo bellissimo posto.

Casseruola di coda di rospo 

Ingredienti:

1 k. di coda di rospo a pezzi

½ k. cipolle

1 testa di aglio

1 cucchiaino di paprica

4 fette di pane

sale

pepe

alloro

timo
vino tipo di sherry

Elaborazione:
 Sbucciare le cipolle e gli agli a piccoli pezzi e soffriggere. Ritirare la padella dal fuoco e aggiungere il cucchiaino di paprica e rimuovere. Aggiungere un po’ di timo e un paio di foglie di alloro. In un’altra padella friggere le fette di pane, quando sono già fritte, prendere due di queste fette e tritarle e aggiungerle alla padella dove ci sono le cipolle e gli agli. In un’altra padella friggere alcuni spicchi di aglio a piccoli pezzi e versare i pezzi di coda di rospo. Quando la coda di rospo è già dorata versare ½ bicchiere del vino e cuocere 5 minuti. Unire la coda di rospo insieme al soffritto e condire con sale e pepe. Mettere il tutto nel forno durante 8 minuti a 180º. Servire acompagnato con le altre due fette di pane.

la foto è del blog: 
lacocinadenatibel.blogspot.com


Se volete conoscere Sanlúcar di Barrameda, eccola qua:

https://www.youtube.com/watch?v=CCz5dZHoCuo

E se volete dare un'occhiata al fiume Guadalquivir potete farlo qui:

 https://www.youtube.com/watch?v=z8SgDjLfSXg

 Vocabolario andaluso:

Oggi vi parlo dell'espressione "Buchito". Questa parola in spagnolo sarebbe "Sorbo" e in italiano "Sorso" ma noi andalusi diciamo "Buchito". 

In italiano:
Ho bevuto un piccolo sorso di champagne

In spagnolo:
He bebido un pequeño sorbo de champán

In andaluso:
He bebido un buchito de champán

Comunque gli andalusi anche usiamo la parola "sorbo".

Spero che vi sia piaciuto e grazie mille per la vostra comprensione.





Andalusia, perché in questa regione non è stato il Medioevo?

Andalusia: A differenza del resto dell'Europa, in Al-Ándalus non si ha vissuto il Medioevo come un tempo di oscurantismo, d'ignoranza e di continue battaglie. La maggior parte di persone che abitavano in Al-Ándalus sapevano leggere e scrivere. In Europa, i sacerdoti ei ricchi dominavano la lettura e la scrittura mentre il resto della popolazione europea non ne dominavano. Al-Ándalus è stata una società in cui ci sono stati molti saggi e artisti come per esempio Averroes e Maimónides. L'educazione e il piacere per la conoscienza hanno avuto un'enorme importanza nel mondo andalusì che si riflette in un detto dell'epoca: "Non c'è nulla di più importante agli occhi di Dio che un uomo che ha imparato una scienza e l'ha insegnata agli altri".
Abbiamo parlato di Averroes e anche di Maimónides, tutti e due erano nati a Córdoba, una città dell'Andalusia, quindi vi lascio una ricetta tipica di questa città.

Patate alla brava 

Ingredienti per 4 persone:
4 patate grandi
1/2 k. di salsa di pomodoro
2 o 3 spicchi di aglio
1 cucchiaiata di paprica
pepe di cayenna
salsa di tabasco
pepe nero macinato
aceto
olio di oliva
sale 

Elaborazione:
Per la salsa, mettere in una padella 1/4 bicchiere di olio di oliva e aggiungere gli agli a piccoli pezzi. Quando gli agli sono già dorati aggiungere la salsa di pomodoro. Rimuovere bene e aggiungere la paprica, il pepe nero, il pepe di cayenna, dei gocci della salsa di tabasco e un po' di aceto. Rimuovere bene e lasciar ridurre a basso fuoco durante 10 minuti fino a conseguire una salsa consistente. Questa salsa dopo la passiamo dal frullatore e così ne diventa fine. Mentre, sbucciare e tagliare le patate a cubetti irregolari, lavarle e asciugarle bene con carta assorbente. Mettere in una padella abbastanza olio di girasole e soffriggere le patate durante 25 minuti, i primi 15 minuti a basso fuoco e gli altri 10 minuti a fuoco vivo. Servire le patate con la salsa brava sopra. Si può versare maionesa sulle patate insieme alla salsa brava e così conseguire un tocco diverso.

La foto è del blog:  http://www.recetasdiarias.com/


Se volete conoscere Córdoba, eccola qua:

 https://www.youtube.com/watch?v=Il6ysi_4OcY

Vocabolario andaluso: 

Oggi vi parlo della parola chiamata "Bardado". Di solito, quando una persona ha lavorato molto diciamo che è stanca o stanco, in spagnolo "cansada o cansado". 
Noi andalusi usiamo a volte la parola "Bardado o Bardada" con lo stesso significato delle altre parole che vi ho detto prima.

In italiano:
Ho lavorato molto, sono stanco.

In spagnolo:
He trabajado mucho, estoy cansado.

In andaluso:
He trabajado mucho, estoy bardado.

Spero che vi sia piaciuto e come al solito, grazie mille per la vostra comprensione.





INDICE

Andalusia, questa regione è sempre stata sulla mappa?  
Ricetta "Tonno al cumino"
Vocabolario: "Cacharro".

Andalusia, perché gli andalusi facciamo il pisolino? 
Ricetta "Fette della nonna"
Vocabolario: "Chuminá"

Andalusia, perché ci sono tanti alberi di olivo in questa regione? Ricetta "Olive fritte"
Vocabolario: "Cacho "

Andalusia, qual è l'origene del nome di questa regione? 
Ricetta "Vongole alla marinara"
Vocabolario: "Cagueta"

Andalusia, perché in questa regione non è stato il Medioevo? 
Ricetta "Patate alla brava" 
Vocabolario: "Bardado"

Andalusia, perché il fiume di Siviglia si chiama Guadalquivir?
Ricetta "Casseruola di coda di rospo"
Vocabolario: "Buchito"

Andalusia, da quando esiste il nome di questa regione?
Ricetta " Ajilimojili" 
Vocabolario: Achaque

Andalusia, c'è sangue arabo nelle vene degli andalusi?
Ricetta " Falafel" 
Vocabolario: Achuchón

Andalusia, perché questa regione è stata diventata il centro del mondo?
Ricetta: "Uovo alla flamenca"
Vocabolario: "Chapú"  

Andalusia: qual è l'origene delle Processioni della Settimana Santa andalusa?
Ricetta: "Dolcetti di Venerdì Santo"
Vocabolario"Compare"
 

Andalusia, questa regione è stata sempre sulla mappa?

Andalusia: Se qualcuno intende la ricerca di impronte di dinosauri in Andalusia dovrebbe sapere che ne sarà inutile perché questa regione è uno dei pochi posti del mondo dove non ce ne sono tracce, ma perché?. Centinaia di milioni di anni fa c'era un supercontinente chiamato Pangea dove gli animali si muovevano dal Polo Nord al Polo Sud. Quando i dinosauri dominavano il nostro pianeta non esisteva l'Andalusia.. Dopo i dinosauri scompaiono, il supercontinente è diviso in quelli continenti che oggi conosciamo ma il territorio dell'Andalusia ancora non esisteva. In quei giorni la Penisola Iberica era conclusa a Sierra Morena. Solo trenta milioni di anni fa, il territorio dell'Andalusia emerse dal mare e si unì alla Penisola.
Abbiamo detto che l'Andalusia emerse dal mare, allora cucinaremo una ricetta del mare andaluso.

Tonno al cumino


 Ingredienti:
1 k. di tonno fresco
1 cipolla grande
1 cucchiaio di cumino
½ bicchiere di vino bianco
due o tre foglie di alloro
Olio di oliva vergine
1 cucchiaino di farina
Sale e acqua

Elaborazione
Tagliare il tonno a piccoli pezzi. In una padella con poco olio soffriggere la cipolla tritata. Aggiungere i pezzi di tonno, il cumino, l'alloro e il vino bianco, coprire con acqua e cuocere coperto fino a quando il brodo è ridotto e diventato in una salsa. Aggiungere un po' di farina per addensare. Rettificare il sale.

Se volete dare un'occhiata all'Andalusia, eccola qua:

 https://www.youtube.com/watch?v=-oEygFpWN9M


 La foto e la ricetta è del blog:  http://comeencasa.blogspot.com.es/





Vocabolario andaluso:

Oggi vi parlo della parola andalusa "Cacharro".
Sappiamo già che esistono diversi apparecchi che hanno diversi funzioni come per esempio "l'apparecchio televisivo" che in spagnolo sarebbe "el aparato televisivo". Noi andalusi a volte quando parliamo di un apparecchio, non diciamo "aparato" anzi "cacharro".

In italiano:
Il Radar è un apparecchio a onde corte molto utilizzato sia in campo civile che militare.

In spagnolo:
El Radar es un aparato de ondas cortas muy utilizado en el campo civil como en el militar.

In andaluso:
El Radar es un cacharro de ondas cortas muy utilizado en el campo civil como en el militar.

Comunque gli andalusi anche diciamo "Aparato" ma nel linguaggio colloquiale a volte diciamo "cacharro".

Spero che vi sia piaciuto e come al solito, grazie mille per la vostra comprensione.

 
 





Andalusia, perché gli andalusi facciamo il pisolino?

 Andalusia: In Andalusia è un’abitudine fare il pisolino, sopratutto in estate perché fa molto caldo. Lo sapete da dove proviene quest’abitudine? Proviene direttamente dei nostri antenati romani. L’ora sesta romana era il momento del riposo che i romani facevano dopo pranzo. La parola “sesta” attraverso degli anni è diventata “siesta” e così fino ad oggi, quindi da due mila anni facciamo il pisolino e non è una tradizione spagnola anzi romana.

 In Italia, se non sbaglio, si dice "fare il pisolino" e nella Spagna si dice"echarse una siesta". E parlando di "siesta", vorrei farvi vedere una casa di campagna in un piccolo paese della città di Cadice chiamato  Vejer de la Frontera. È una fattoria albergo dove si può festeggiare il matrimonio o un altro evento. Questa casa campagna si chiama "Siesta".


Eccola qua:

https://www.youtube.com/watch?v=k1xFq79RadI

Anche vi lascio il link di Vejer de la Frontera, un video molto allegro fatto dalle cittadini che ci abitano:

https://www.youtube.com/watch?v=2BN8Z05B7ZA

E parlando de Vejer de la Frontera, vi lascio una tipica ricetta di questo paese, "Stufato di castagne".
Ingredienti per 4 persone:
1/4  k. di fagioli bianchi
1/4  k. di castagne
1/2 k. di cipolla
1 ramo di cannella
Chiodo di garofano
Olio di oliva
Zucchero
Sale
Elaborazione:
 

La sera prima mettere in ammollo i fagioli e le castagne e al giorno dopo cuocerli con acqua e sale fino a diventare teneri. Tagliare mezza cipolla a piccoli pezzi e soffriggere ma solo un po’. Aggiungiamo questa cipolla già soffritta alla pentola dove ci sono i fagioli e le castagne, aggiungere anche il ramo di cannella e due cucchiaiate di zucchero. Cuocere durante 10 minuti e servire in casseruola di terracotta. Si può mangiare freddo o caldo.


 La foto e la ricetta sono del blog:  
 http://juanvv.blogspot.es/1421314510/potaje-de-castanas/



Vocabolario andaluso:

Oggi vi parlo di una parola andalusa, "Chuminá". In italiano esiste la parola "sciocchezza" che in spagnolo sarebbe "tontería". Noi andalusi abbiamo l'abitudine di dire un'altra parola ma con lo stesso significato "chuminá".

In italiano:
Questo che hai detto è una sciocchezza.

In spagnolo:
Esto que has dicho es una tontería.

In andaluso:
Esto que has dicho es una chuminá.

Spero che vi sia piaciuto e come al solito, grazie mille per la vostra comprensione.



Andalusia, perché ci sono tanti alberi di olivo in questa regione?

Andalusia: Più di 2.000 anni fa i romani avevano diviso in province tutti quelli territori che dominavano. Roma era fornita con i prodotti di tutte le province. Ad esempio, l'Egitto inviava a Roma il grano per fare il pane, Roma a sua volta esigeva alla Bética ( Andalusia) l'olio di oliva, per questo sono stati piantati migliaia di alberi di olivo in Andalusia. A Roma esiste una montagna che non è di terra, è composta da più di 26 milioni di anfore, i grandi vasi dove era trasportato l'olio. La stragrande maggioranza di queste anfore provengono dall'Andalusia. Il Monte di cui parliamo è il Monte Testaccio. Ebbene, adesso che sapete perché ci sono tanti alberi di olivo in Andalusia, vi lascio una ricetta di olive.
 E parlando di olive, Jaén, una delle 8 provincie dell'Andalusia, ne è il maggior produttore di olio di oliva di tutto il mondo, in questa provincia potete vedere il maggior nuero di alberi di olive piantati di tutto il mondo. Vi lascio 3 video e così conoscete questa bella provincia.


https://www.youtube.com/watch?v=qmlmAizq2j0

 https://www.youtube.com/watch?v=lAQHZ--ou3k

 https://www.youtube.com/watch?v=G8pfb7lNEC4

E adesso la ricetta:

Olive fritte  

Ingredienti:
200 g. di olive farcite con acciughe
6 cucchiaiata di farina
2 uova
6 cucchiaiata di pane grattugiato
olio

Elaborazione:
Passare le olivo dalla farina, dopo dalle uova e per ultimo dal pane grattugiato. Friggere le olive in abbastanza olio caldo. Metterle su una carta assorbente e dopo servire in un piatto.

 La foto e la ricetta sono del blog: http://canalcocina.es/




Vocabolario andaluso:

Oggi vi parlo della parola andalusa "Cacho".  In italiano esiste la parola "pezzo" che in spagnolo si dice "trozo" invece gli andalusia malgrado usare la parola "trozo" anche abbiamo l'abitudine di dire "cacho".

In italiano: 
Se vuoi posso darti un pezzo di pane.

In spagnolo:
Si quieres puedo darte un trozo de pan

In andaluso:
Si quieres puedo darte un cacho de pan

Spero vi sia piaciuto e come al solito, grazie mille per la vostra comprensione.

 


Andalusia, qual è l'origene del nome di questa regione?


Andalusia, il nome della nostra terra, proviene di "Al-Ándalus", è stato il nome che i musulmani l'hanno dato alla Penisola Iberica quando l'hanno conquistato. Molto si ha parlato dell'origene di questo nome, alcuni dicono che proviene di "Vandali" perché i nordafricani che ci hanno invaso chiamavano "Vandalucía" al nostro territorio dell'Andalusia. Oggi giorno pensano che la parola "Al-Ándalus" proviene della parola "Atlantico". Gli arabi chiamavano dai tempi antichi alla nostra Penisola "Jazirat al-Ándalus", cioè, la Penisola dell'Atlantico.
 Huelva, una delle otto province dell'Andalusia, gode dei prodotti dell'Atlantico per la sua vicinanza, per questo vi lascio una ricetta tipica di questa città.

Vongole alla marinara

Ingredienti:
1 k di vongole
2 spicchi di aglio
1 cipolla
1 cucchiaiata di farina
1 bicchiere di vino bianco
olio di oliva
sale

Elaborazione:
La notte prima mettere in ammollo le vongole con abbastanza acqua e sale e così sputano tutta la sabbia. Pelare e tagliare la cipolla e gli agli a piccolissimi pezzi e soffriggere in una padella. Quando è dorato aggiungere la farina e rimuovere. Risciaquare e scolare le vongole e versare nella padella insieme al vino bianco. Cuocere a basso fuoco fino a quasi consumire il brodo e servire.

La foto è del blog: 
 http://elrincondemundin.blogspot.com.es/2015/03/mariscos-las-almejas-clases-y-ii.html


E parlando di Huelva, qui vi lascio 3 video e così potete vedere tutti i posti belli di questa città:
 


https://www.youtube.com/watch?v=FqaiNfTnxW0

Vocabolario andaluso:

Oggi vi faccio sapere un'altra parola andalusa, "Cagueta". In italiano esiste la parola "pauroso" che in spagnolo sarebbe "miedoso" ma di solito gli andalusi diciamo "cagueta".

In italiano:
Dai Antonio, sei un pauroso!

In spagnolo:
¡Venga Antonio, eres un miedoso!

In andaluso:
¡Venga Antonio, eres un cagueta!

Spero vi sia piaciuto e come al solito, grazie mille per la vostra comprensione.